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Biblioteca del Convento di Santa Maria della Stella in Napoli

PATRIMONIO:
Consistenza complessiva della collezione 13000

Tipologia funzionale: Specializzata

Settori di specializzazione: Religione; Congregazioni e ordini religiosi nella storia della Chiesa. Altri ordini.

PRESENTAZIONE

La Biblioteca provinciale dell’ente Santa Maria della Stella dell’Ordine dei Frati Minimi di San Francesco di Paola ha origini antichissime. Nel 1571 i religiosi minimi fondarono il convento e iniziarono la costruzione del Santuario di Santa Maria della Stella. In quegli anni si sviluppò la prima raccolta libraria, ad uso dei religiosi che abitavano il luogo. Il Santuario mariano, che diede, poi, il nome all’omonimo Quartiere di Napoli, rappresenta la presenza storica e costante dei religiosi nella città partenopea e fu costruito per ospitare la miracolosa immagine della Madonna con il bambino. L’icona fu ritrovata dal popolo napoletano nel 1501, sotto le macerie della Chiesa di San Giovanni a Carbonara e alla sua potente intercessione fu associata la fuoriuscita dalla pestilenza che aveva colpito la città. La Biblioteca, ricca di preziosi e antichi testi, superò indenne i moti rivoluzionari del 1799 e il successivo avvento dei Francesi, la sua raccolta libraria fu solo in parte bruciata e dispersa, fortuna non riservata agli altri conventi della Provincia religiosa che videro distrutti anche gli archivi conventuali. Nel secondo decennio dell’ottocento il convento di Santa Maria della Stella, insieme a quello di Castellammare, fu l’unico affidato nuovamente ai Frati Minimi che provarono a ricomporre e ricostituire l’antica Biblioteca, anche trasferendovi i testi di conventi ormai disabitati. Il convento ospitò, quindi, i Capitoli Provinciali della ricostituita provincia religiosa dei Frati Minimi ed ottenne proprietà in diverse regioni del sud Italia. La Biblioteca di Santa Maria della Stella superò indenne anche l’emanazione della legge sulla soppressione degli ordini religiosi del 1860, restò nell’uso dei Frati Minimi che, in quegli anni, ebbero la disponibilità della chiesa, di una cella attigua al chiostro e del piano del Noviziato, l’altra parte del grande complesso fu occupata dall’Arma dei Carabinieri. Quando ai frati Minimi fu legittimamente restituita una parte del convento, i religiosi iniziarono le attività di recupero dei beni librari e la sede di Santa Maria della Stella fu scelta per essere la Curia Provinciale dei Frati Minimi. Attualmente il patrimonio librario della Biblioteca si aggira intorno ai 15.000 volumi, in buona parte appartenenti al fondo antico, di questi circa 100 sono importanti edizioni del ‘500.